12 - Graffita dipinta in ramina e giallo di antimonio e con particolari
ribassati a stecca
Il gruppo è stato presentato da S. NEPOTI nella sua illustrazione della ceramica ferrarese che ne ha efficacemente descritto i fenotipi proponendone la comparsa agli inizi del XVI secolo ed una affermazione nel corso del secondo quarto dello stesso 78. Il gruppo è caratterizzato da un rayonnant centrale di modeste dimensioni, includente spesso una “rosetta” realizzata a stecca, e completato da una piccola cornice sul bordo nella tradizione del gruppo precedente. Talvolta a quest’ultima si sostituisce una larga fascia ad embricature ed il tutto è impostato, ma NEPOTI ammette eccezioni, con la bicromia verde ramina/giallo di antimonio. Materiali di evidente origine ferrarese provengono da Palazzo Campanari a Rovigo 79 ed altri, di possibile produzione locale e di qualità inferiore, da Mantova e dal Mantovano. Il gruppo potrebbe essere considerato una variante ferrarese della graffita cinquecentesca a decori azzimini veneta 80. |
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