L'oggetto viene forgiato al tornio utilizzando una argilla sedimentaria di colore rosso. Le forme ricalcano quelle classiche della stoviglieria rinascimentale (piatti, piattini, ciotole, catini, boccali, scodelle ). Sull'oggetto ancora crudo e non del tutto secco, viene steso un velo di argilla fluida di colore bianco (ingobbio). Sull'ingobbio, ancora umido, viene eseguito a mano libera il disegno e la decorazione di contorno voluti utilizzando uno stilo a punta metallica che graffiando l'argilla bianca mette allo scoperto la sottostante argilla rossa (oggetto graffito a punta sottile). |
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Parte dell'argilla bianca può essere anche asportata utilizzando una stecca di legno (ribassato a stecca) o altri raschiatoi (a fondo risparmiato). Una volta secco l'oggetto viene cotto in forno a 980 °C (biscotto). Il biscotto viene colorato con colori (ossidi metallici) sottovetrina. I colori più utilizzati sono : verde ramina (ossido di rame), giallo ferraccia (ossido di ferro) e viola manganese (ossido di manganese). |
Per rendere impermeabile l'oggetto, viene invetriato con vetrina piombifera incolore o leggermente colorata con gli stessi ossidi metallici. Infine viene cotto in forno a 960-980 °C |
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